Oggi i consumatori non possono controllare in modo efficiente l’accesso e la condivisione dei loro dati al di là dei conti di pagamento. Per avere successo in un’economia basata sulle informazioni, l’Europa deve trovare un equilibrio tra il flusso e l’ampio utilizzo dei dati e il mantenimento di elevati standard di privacy, sicurezza, protezione ed etica. E qui entra in gioco FiDA.
La regolamentazione dell’accesso ai dati finanziari è in procinto di subire una trasformazione significativa grazie alla FiDA (Financial Data Access Regulation), una proposta normativa che espande i principi già introdotti dall’Open Banking verso un modello più completo di Open Finance andando così oltre i conti di pagamento. La Commissione Europea ha presentato il progetto di regolamento il 28 giugno 2023, e si prevede che avrà un impatto radicale sulla digitalizzazione del settore finanziario entro il 2027.
Cosa Cambia con FiDA? 🔄
FiDA mira a fornire ai consumatori e alle piccole e medie imprese (PMI) il controllo sui propri dati finanziari 💼, permettendo loro di autorizzare la condivisione di tali dati con terze parti per ottenere servizi finanziari più personalizzati. A differenza delle precedenti normative, come la PSD2, che si concentrava sui conti di pagamento, FiDA estenderà l’accesso a una gamma molto più ampia di dati che potranno riguardare mutui, prestiti, conti di risparmio, investimenti, criptovalute, pensioni e prodotti assicurativi non legati alla vita o alla salute. Tuttavia, dati sensibili come quelli relativi alla salute e all’assicurazione malattia sono esclusi dal regolamento.
Un Nuovo Quadro di Condivisione dei Dati 🔓
Il regolamento introdurrà nuovi attori nel panorama finanziario, i Financial Information Service Providers (FISP), che avranno il compito di accedere ai dati dei clienti e fornire nuovi servizi innovativi. Tuttavia, l’accesso ai dati sarà sempre subordinato al consenso esplicito del cliente, il quale potrà gestire le autorizzazioni tramite strumenti come le permission dashboards 🖥. Questi pannelli di controllo consentiranno ai consumatori di monitorare in tempo reale chi ha accesso ai loro dati e revocare le autorizzazioni in qualsiasi momento
Le istituzioni finanziarie, che fungeranno da “data holders” (detentori dei dati), avranno l’obbligo di condividere i dati in modo sicuro 🔐, in tempo reale e senza ritardi ingiustificati ⏱. La norma prevede anche che tali istituzioni possano richiedere una compensazione ragionevole per la condivisione dei dati, segnando una differenza importante rispetto alla PSD2, dove questo non era previsto
I Benefici per Consumatori e Imprese 😊🏢
Per i consumatori 👫, FiDA rappresenta una rivoluzione nella trasparenza e nel controllo dei propri dati finanziari. Potranno accedere a servizi finanziari più personalizzati, ottenere offerte più competitive, confrontare prodotti come mutui o conti di risparmio e gestire con facilità l’autorizzazione alla condivisione dei propri dati
Per le imprese, in particolare le fintech, FiDA apre nuove opportunità per lo sviluppo di modelli di business basati sui dati 💡. Aziende in grado di accedere a informazioni accurate e dettagliate potranno creare soluzioni innovative, come comparatori di prestiti o strumenti di gestione finanziaria avanzata, migliorando la competitività nel mercato. Tuttavia, dovranno anche affrontare sfide significative in termini di conformità, inclusi investimenti nella sicurezza dei dati e nello sviluppo delle interfacce necessarie per gestire tali flussi
Tempistiche e Implementazione ⏳
Anche se FiDA è attualmente ancora in fase di discussione tra la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’UE, l’obiettivo è far entrare in vigore il regolamento entro il 2027
Se tutto procede secondo i tempi previsti, i consumatori e le imprese potrebbero iniziare a vedere i primi servizi concreti legati a FiDA già nel 2029.
FiDA è destinata a rivoluzionare l’intero ecosistema finanziario europeo, trasformando il modo in cui i dati vengono condivisi e utilizzati. Questa nuova regolamentazione promette di creare un mercato più competitivo e innovativo, con grandi benefici sia per i consumatori che per le aziende. Tuttavia, l’implementazione richiederà importanti investimenti da parte delle istituzioni finanziarie, che dovranno garantire la sicurezza e l’efficienza nella gestione dei dati condivisi 🔐.
FiDA non rappresenta solo un’opportunità per migliorare la trasparenza, ma segna anche un passo decisivo verso una finanza digitale sempre più interconnessa e orientata ai bisogni del clienti.
Riferimenti utili: