Revolut, si sta preparando a lanciare il suo consulente finanziario basato sull’AI.

Secondo Francesca Carlesi, CEO della società, la tecnologia è ancora in fase sperimentale ma sarà presto disponibile ai clienti. L’obiettivo? Trasformare l’esperienza finanziaria personale con un assistente in grado di guidare verso decisioni più intelligenti nella gestione delle proprio finanze.

L’annuncio arriva subito dopo la mossa di Starling Bank, che ha lanciato un proprio strumento AI per analizzare le abitudini di spesa. La corsa è ufficialmente partita: le neobank vogliono l’AI non per monitorare i caffè, ma per dominare l’intera vita finanziaria dei propri clienti.

L’AI per Revolut non è una feature. È il prodotto killer che può trasformarla da alternativa bancaria a piattaforma principale di gestione del denaro, investimenti e pianificazione finanziaria. Un broker digitale.

Il tempismo è per altro perfetto: la FCA (l’autorità UK) ha appena siglato una partnership con NVIDIA per una sandbox AI avanzata.

Chiudo dicendo che Revolut ( 52,5 milioni di clienti nel mondo, +72% di crescita dei ricavi nel 2024, +149% di crescita dell’utile) ha anche investito 1 miliardo di euro in Francia, è in attesa di 10 licenze bancarie in diversi mercati e ha stabilito il proprio hub europeo a Parigi. Una chiara ambizione: diventare una banca globale che integra servizi, investimento, gestione e consulenza sotto un unico “sistema operativo” finanziario.

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