A conti fatti (sono uscite le semestrali) le banche italiane hanno dei bilanci da record, numeri mai visti.

📈 Guarda i dati nell’immagine sotto: i sei principali istituti di credito, che messi insieme superano il 60% degli attivi del sistema del credito nazionale, hanno incrementato gli utili in media di oltre il 60% rispetto all’anno precedente.
Non solo: guarda anche lo stacco tra Intesa+Unicredit e tutte le altre*.

😤 Chi ha un mutuo a tasso variabile sicuramente starà giustamente pensando: “ovvio, con la mia rata che è raddoppiata!”.

I tassi sono infatti la chiave di lettura di questo andamento uniti alla tenuta dei crediti. Già perchè tutto il sistema funziona se i “prestiti” vengono poi rimborsati. Le aziende italiane al momento tengono bene. Ma Corrado Passera avverte: ” le banche italiane sono equipaggiate al meglio per affrontare momenti meno facili che occorre mettere in conto: il contesto macro, l’inflazione e la corsa dei tassi avranno un impatto in termini di cattivo credito. Però questa volta ritengo sia ampiamente sopportabile dal sistema.”

➡ “Mettere in conto i momenti meno facili”: già, tassi, guerra e inflazione… il tessuto delle nostre PMI riuscirà a resistere?


❕ *attenzione che questa classifica non corrisponde a quella dell’EBA che con i suoi “stress test” premia le banche che si sono maggiormente “carrozzate” per prevenire i momenti bui. In questo senso troviamo al primo posto Cassa Centrale Banca seguita da Iccrea, Unicredit, Intesa e MPS.

Fonte: IlSole24Ore

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