L’introduzione dell’euro digitale segnerà una svolta epocale per il sistema dei pagamenti europeo. Non sarà solo un nuovo strumento, ma una vera infrastruttura strategica che ridisegnerà ruoli, modelli e priorità.

Secondo Giorgio Coppola (Accenture), ecco le 6 principali sfide per le banche:

1️⃣ Investimenti tecnologici
Sistemi, app, ATM e interfacce dovranno integrarsi con la Digital Euro Service Platform della BCE. Non è solo un upgrade, è un cambio di paradigma.

2️⃣ Operations h24/365
Pagamenti istantanei e interazione diretta con la BCE richiederanno strutture operative in tempo reale, anche offline.

3️⃣ Innovazione nei servizi
Dal Digital Euro nasceranno use case avanzati: pagamenti condizionati, identità digitale, M2M (machine to machine, ovvero comunicazione tra macchine senza intervento umano, ad esempio Auto elettrica che paga da sola la ricarica alla colonnina)… un’occasione per ripensare l’intera strategia sui pagamenti.

4️⃣ Competenze scarse
Il rischio maggiore? L’assorbimento delle (già limitate) risorse IT. Serve pianificazione, altrimenti salteranno anche altre iniziative strategiche.

5️⃣ Impatto sul conto economico
Meno commissioni e possibile fuga di depositi verso i wallet digitali. Ma anche nuove fonti di ricavo, se sapremo innovare.

6️⃣ Governance e compliance
Servirà una nuova governance, veloce e adattiva, in linea con le regole della BCE e pronta a collaborare con partner tecnologici e regolatori.

📅 La roadmap è chiara: Rulebook nel 2025, rollout nel 2029. Le banche che vogliono essere pronte, devono iniziare ora.

🔍 Il digital euro sarà il primo vero circuito europeo alternativo al dominio USA nei pagamenti. Un cambio storico, da non subire ma guidare.