Lo scontrino è la nostra prova d’acquisto. E maledetto fu lo scontrino. 🤔 Hai idea di quanti ne vengano stampati ogni anni come prova del pagamento?

➡ Si stima che in Italia vi sia un consumo annule di oltre 500.000 km di carta termica, pari a 12,5 volte la circonferenza della terra! 😨
Stiamo parlando di circa 200.000 alberi 🌳, oltre al fatto che la carta termica degli scontrini non è riciclabile (non me li butti infatti nel cestino della carta vero?) ma va conferita nella raccolta indifferenziata.

💡 Perchè non digitalizziamo gli scontrini una volta per tutte?
In Francia dal 2023 è già così. O, meglio, è lasciata al cliente l’opzione di richiederlo.

Tanto, per tracciare i nostri acquisti, se fossero tutti in modalità cashless, ne avremmo copia nei nostri wallet digitali, negli estratti conto delle carte, della banca oppure potrebbero essere associati, perchè no, alle carte fedeltà.

Già, peccato che l’Italia non vada ancora proprio a braccetto con i pagamenti digitali. Anzi. Siamo uno dei Paesi più dipendenti dal contante al mondo. L’Italia è tra le trenta peggiori economie per Cash Intensity: siamo al 28° posto. Peggio di noi le Maldive e la Moldavia. Meglio anche il Guatemala o il Vietnam. 😑

Il cash ci piace ancora tanto, il che porta al nero, ai mancati pagamenti dell’iva e non ci permette di evitare di abbattere quei 200.000 alberi. La cashlessrevolution deve ancora pazientare, anche se qualche segnale positivo lo stiamo registrando.


Fonti: Rapporto 2024 Verso un’Italia Cashless – The European House-Ambrosetti (vedi link sotto), Environmental Paper Network e Carbon Trust

Trovi il report 2024,completo scaricabile, de: “Verso un’Italia cashless: casi d’uso e ruol di cittadini, imprese e esercenti”, qui: https://www.ambrosetti.eu/en/our-communities/cashless-society-community/

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