ll colosso bancario Bank of America sta preparando il suo ingresso nel mondo delle criptovalute attraverso le stablecoin, non appena il quadro normativo sarà definito. Lo ha dichiarato il CEO Brian Moynihan durante un’intervista all’Economic Club di Washington, D.C.
📌 Moynihan ha descritto le stablecoin come asset digitali ancorati al dollaro USA, paragonandole ai fondi del mercato monetario con accesso via assegni. Ha poi aggiunto: “Se le renderanno legali, entreremo in questo business”, riferendosi a un possibile lancio di “BofA Coins” legati ai conti deposito in dollari.
Chi se ne frega di quello che fa Bank of America? Va bene ma occhio a:
✅ Legittimazione mainstream – Se un colosso come Bank of America entra nel settore, è probabile che altre grandi istituzioni finanziarie seguano l’esempio.
✅ Regolamentazione in arrivo – Il via libera normativo sarà il vero game changer. Con un’amministrazione favorevole alle crypto – come dovrebbe essere quella trumpiana – la regolamentazione potrebbe accelerare.
✅ Integrazione con il banking tradizionale – Le stablecoin non sostituiranno mai le banche, ma si integreranno nel sistema esistente, offrendo agli utenti il meglio di entrambi i mondi.
✅ Evoluzione dei pagamenti – Le stablecoin potrebbero rivoluzionare il settore dei pagamenti, riducendo costi e aumentando la velocità delle transazioni, mantenendo al contempo la stabilità del dollaro.
La banca sta già investendo $4 miliardi l’anno in nuove tecnologie e ha il 90% delle interazioni clienti in digitale. Nonostante questo investe anche nel mattone: con 3.700 filiali attive, riconosce ancora il valore del contatto umano.
📢 Il futuro è scritto? Non ancora, ma una cosa è certa: prima lentamente, poi tutto in una volta. 🚀