
Gli AI agents fanno più notizia che… lavoro vero.
L’ultimo rapporto di luglio di EY fotografa un’adozione ancora cauta di questa tecnologia.
Su 500 top manager intervistati lo scorso aprile, il 34% dichiara di aver iniziato a sperimentare agenti AI, ma solo il 14% ha implementato sistemi generativi capaci di agire autonomamente, oltre le funzionalità tipiche di un chatbot.
Gli ostacoli principali sono legati alla fiducia e alla sicurezza:
- 35% teme rischi di cybersecurity
- 30% indica problemi di privacy dei dati
- 21% segnala regolamentazione insufficiente
- 21% lamenta assenza di policy interne chiare
A questi si aggiunge un freno culturale: il 64% ritiene che la paura della sostituzione del lavoro umano ostacolerà l’adozione, anche se solo il 24% rileva una resistenza esplicita dei dipendenti.
Cosa fanno oggi gli agenti AI?
Per lo più assistono o gestiscono processi, supportano attività specifiche e coordinano flussi di lavoro. Per Dan Diasio, Global Consulting AI Leader di EY, questo è un uso ancora limitato: “Gli agenti sono pensati per completare compiti in autonomia e collaborare tra loro, non solo per assistere. Queste attività sono utili, ma rappresentano appena la superficie di ciò che è possibile.”
Il 73% dei leader aziendali immagina già agenti capaci di gestire intere business unit, ma il 90% crede che sarà sempre necessaria una supervisione umana. O forse lo sperano…
Sul fronte investimenti la direzione è chiara:
- Cresce lo sviluppo in-house (64% contro il 56% di un anno fa)
- Calano le soluzioni “off the shelf” (-6% in sei mesi, oggi al 32% degli investimenti)
- Oltre il 20% delle aziende ha già investito almeno 10 milioni di dollari in AI
- Il 35% prevede di raggiungere questa soglia entro il prossimo anno
Secondo Traci Gusher, EY Americas AI & Data Leader, la spinta verso soluzioni interne deriva anche dal fatto che molte piattaforme aziendali stanno già integrando funzioni AI, riducendo la necessità di acquisti esterni e incentivando la creazione di strumenti personalizzati per distinguersi dalla “marea di soluzioni simili” presenti sul mercato.
L’AI agentica promette di trasformare il lavoro ben oltre la semplice automazione, ma la vera sfida non è solo tecnologica: riguarda fiducia, regole, governance… e la nostra capacità di cambiare mentalità. Not easy.