World Liberty Financial, il progetto di criptovaluta sostenuto da Donald Trump e dalla sua famiglia, ha fatto il suo debutto in Borsa questa settimana.

Il token WLFI, lanciato con lo slogan di “Make America Great Again with crypto”, ha subito oscillazioni significative: dopo aver toccato quota 0,33 $ al debutto, il prezzo è sceso di oltre il 30%, spingendo la società a bruciare 47 milioni di token per ridurre l’offerta e cercare di stabilizzare il mercato. Oggi WLFI si attesta intorno a 0,23 $, comunque ben al di sopra dei 0,015 $ pagati dagli investitori iniziali.

L’operazione, che ha portato sulla carta fino a 6 miliardi di dollari di nuova ricchezza per la famiglia Trump (con il solo ex presidente a quota 3,6 miliardi al picco), intreccia in maniera inedita (e per me preoccupante) potere politico e finanza decentralizzata.

Parallelamente, la società ha lanciato la stablecoin USD1, già arrivata a 2,7 miliardi di valore nominale, e punta a sviluppare una “super app” finanziaria con custodia cripto, pagamenti istantanei e tokenizzazione di asset reali, a partire dal portafoglio immobiliare delle famiglie Trump e Witkoff (amico immobiliarista di lunga data).

Sul fronte politico, non mancano le polemiche. Alcuni senatori parlano di “conflitto di interessi senza precedenti”, denunciando il rischio che un’amministrazione Trump possa influenzare i regolatori in favore dei propri interessi finanziari.

E arriviamo quindi, IMHO, al punto.
Il caso World Liberty Financial potrebbe diventare un banco di prova cruciale:

  • se avrà successo, aprirà la strada a nuovi progetti di cripto “politicamente sponsorizzate”;
  • se fallirà, accelererà le richieste di separazione netta tra incarichi pubblici e investimenti digitali.

In ogni caso, il destino di WLFI avrà un impatto che va ben oltre la famiglia Trump: potrebbe contribuire a definire il futuro quadro normativo delle criptovalute negli Stati Uniti e, di riflesso, a livello globale.

Stiamo assistendo a un’innovazione dirompente o a un pericoloso cortocircuito tra politica e finanza digitale? Il fatto che le cripto continuino ad essere così associate alla speculazione certamente non giova.