I confini finanziari ormai non esistono più, vanno abbattuti alla ricerca di nuove revenue, nuove marginalità.
E lo sa bene Revolut che, dopo aver rivoluzionato il banking, alza il tiro: ha annunciato infatti il lancio di un piano mobile completo nel Regno Unito e in Germania, all’interno della sua strategia di espansione come superapp.
➡️ La novità? Non si tratta solo di una SIM o di un’alleanza con un operatore tradizionale.
Revolut vuole diventare un vero e proprio operatore virtuale (MVNO), offrendo connettività mobile direttamente ai suoi utenti — lo stesso modello usato da brand come Giffgaff o VOXI, ma con un posizionamento radicalmente diverso: nativo digitale, internazionale, integrato nei servizi finanziari.
Ma Revoluti già non faceva qualcosa nel mobile? Sì, offre una eSIM internazionale per il roaming, che secondo l’azienda è già il prodotto non bancario più utilizzato dagli utenti. Ma vuole spingere sulla connettività
🧩 Il vantaggio di Revolut non è (solo) il prezzo:
✅ Brand già fortissimo presso i giovani e i viaggiatori
✅ Interfaccia utente moderna, fluida, digitale
✅ Capacità di cross-selling dentro un ecosistema integrato
✅ Customer base già abituata a gestire tutto dallo smartphone
Il contesto gioca a favore: nel 2024, gli MVNO nel Regno Unito hanno guadagnato 1,6 milioni di clienti, mentre i quattro operatori principali hanno perso 180.000 abbonati. Non tanti ma un segno di cedimento, che i business model cambiano così come i concorrenti.
Dato ancora più interessante è che, entro il 2028, secondo Assembly Research, oltre il 25% dei clienti mobili UK potrebbe passare a un MVNO.
📌 Come ha dichiarato Hadi Nasrallah, telecoms general manager di Revolut:
“I consumatori soffrono per la mancanza di trasparenza, per le esperienze utente frustranti e per design vecchi e poco intuitivi. Vogliamo risolvere tutto questo.”
Certo, non mancano gli scettici: alcuni analisti ritengono che il modello superapp fatichi ad affermarsi in Europa, dove ogni categoria di servizio è già presidiata da leader consolidati (vedi Uber, Deliveroo, WhatsApp, ecc.).
Ma il caso Revolut è diverso: parte da un forte use case finanziario e ha una penetrazione significativa già installata negli smartphone di milioni di persone.
🌍 E se la prima superapp europea non arrivasse dalla big tech, ma da una fintech?
Fonte: Financial Times