Donald Trump torna a far parlare di sé, questa volta sul tema delle trimestrali obbligatorie delle aziende quotate a Wall Street. No quindi allo “shortismo”, basta a tutti questi report finanziari, riduciamone la frequenza da quattro a due volte l’anno, dando così ai manager più tempo per concentrarsi sulla gestione a lungo termine delle proprie imprese.
Secondo alcuni esperti, le trimestrali non solo distolgono l’attenzione dei dirigenti dalla strategia di lungo periodo, ma offrono anche terreno fertile alla speculazione dei trader ultraveloci. La sorpresa di Trump, condivisa su Truth Social, viene presentata come un’opportunità di risparmio di denaro e di maggiore attenzione alla corretta gestione aziendale. I più scettici, invece, sottolineano che si tratta soprattutto di deregolamentazione e riduzione dei costi.
Il cambiamento richiederebbe l’approvazione della SEC, l’autorità di controllo dei mercati statunitensi. Di fatto non è un’idea del tutto nuova: già il Long-Term Stock Exchange (borsa valori statunitense) aveva avanzato una petizione per consentire alle società di pubblicare i dati solo due volte l’anno. E il supporto della Casa Bianca ora riporta nuovamente il tema in primo piano.
E non si tratterebbe solo di una novità prettamente americana. Il Regno Unito e gran parte d’Europa adottano già modelli simili. In Italia, per esempio, le società quotate non sono obbligate a pubblicare la trimestrale: la decisione resta a discrezione dell’impresa. Tra i sostenitori negli USA figurano nomi autorevoli come Jamie Dimon (JPMorgan Chase) e Warren Buffett, convinti che la pressione delle scadenze trimestrali ostacoli le scelte strategiche di lungo periodo.
Molti imprenditori ijfatti scelgono di restare privati o di vendere l’azienda proprio per evitare l’onerosità burocratica della quotazione. Lo dimostrano i dati: il numero di società quotate negli USA continua a calare. A fine giugno erano circa 3.700, il 17% in meno rispetto a tre anni fa, e la metà rispetto al 1997.
Sarebbe un bel cambio di passo nella corporate governance americana: vediamo se verrà approvata.
Fonte: IlSole24Ore