Sta per partire una nuova ondata di opportunità per le imprese italiane: oltre 2,5 miliardi di euro di fondi europei saranno messi a disposizione di chi scommette su tecnologie strategiche come digitale, tecnologie pulite e biotecnologie.
L’Italia guida questa transizione, avendo deciso di riprogrammare 3,2 miliardi dei fondi Ue 2021–2027 proprio su questi settori, nell’ambito dell’iniziativa STEP – Strategic Technologies for Europe Platform. Nessun altro Paese ha investito quanto noi, a conferma di una chiara scelta di politica industriale.
I bandi sono già attivi in regioni come Lombardia, Emilia-Romagna e Campania, e presto arriveranno anche in Calabria, Puglia, Sardegna, Umbria e in molte altre.
Le grandi imprese assorbiranno la quota principale dei fondi, ma ci sono spazi interessanti anche per le PMI, soprattutto in ambiti come AI, IoT, energie rinnovabili, biotech farmaceutico.
E’ una grandissima opportunità con la speranza che poi i fondi vengano investiti davvero al meglio.
La formula è poi molto interessante: in molti casi si potrà accedere a contributi a fondo perduto fino al 100%, senza dover affrontare revisioni intermedie troppo stringenti.
Certo, qualche voce critica c’è, soprattutto da parte di chi vorrebbe più chiarezza sulle regole sugli aiuti di Stato, ma il messaggio di fondo è chiaro: per chi innova, adesso è il momento giusto per agire.
Se state lavorando su progetti legati all’innovazione tecnologica, alla transizione ecologica o alla ricerca biomedica, è l’ora giusta per alzare le antenne e prepararsi: nelle prossime settimane si apriranno nuove finestre per accedere a risorse concrete.