Il gateway di pagamento Checkout.com lancia Flow per migliorare l’esperienza di pagamento dei clienti e-commerce. Merchant avvisato, mezzo salvato.

Che cos’è Flow?

É una nuova soluzione progettata per aumentare i tassi di conversione e ottimizzare l’esperienza di pagamento dei clienti.

L’idea, assolutamente sensata, è quella di offrire, in fase di checkout il ​​metodo di pagamento preferito in base alla località, alla valuta e al tipo di dispositivo utilizzato dagli utenti.

Tutto questo ovviamente per migliorare le conversioni, tenere le pagine di checkout il più snelle e pulite possibili, in modo che mostrino solo i metodi rilevanti per per l’acquirente.

Con una configurazione minima, Flow si modella in base alle esigenze locali dell’utente adattando il processo di pagamento alla lingua pertinente, garantendo supporto multilingue. Manco a dirlo Flow supporta esperienze cross-browser e cross-device, adattandosi perfettamente a tutti i dispositivi e alle dimensioni dello schermo.

Le aziende che adottano Flow possono espandersi in nuovi mercati più rapidamente con un’integrazione una tantum, che consente loro di accedere ai metodi di pagamento preferiti.

Al momento del lancio, sono inclusi tutti i principali schemi di carte: Apple Pay, Google Pay, PayPal, Sofort, iDEAL, Bancontact, Giropay, EPS, Multibanco, Przelewy24 e KNET. L’Italia viene snobbata perchè Checkout.com non offre MyBank.

Flow sfrutta soluzioni Artificial Intelligence (AI) e Machine Learning (ML), integrandosi con il prodotto Intelligent Acceptance di Checkout.com per migliorare le prestazioni di pagamento.

Non è l’unico player sul mercato a proporre una soluzione del genere ma, come detto, l’idea di mostrare il metodo preferito + alternative basate sul paese di provenienza dell’utente deve essere, a mio avviso, un must.

Fonte: IBS Intelligence