
Sembra il nome di un cucciolo di cane quando invece è la prima neobanca greca completamente digitale e autorizzata dalla Banca Centrale Europea (BCE). Snappi unisce l’agilità delle neobank internazionali con la sicurezza e la stabilità di una banca tradizionale supportata da una grande banca sistemica greca, la Piraeus Bank.
La banca offre a tutti i residenti fiscali in Grecia un’esperienza al 100% mobile, senza alcuna burocrazia cartacea, promettendo l’apertura del conto in meno di 5 minuti direttamente dal proprio smartphone. Snappi vuole (indovina un po’) mettere al centro il cliente e il suo stile di vita digitale con servizi trasparenti, zero commissioni nascoste e supporto umano live disponibile 24/7, senza ricorrere a chatbot.
Sicuramente attireranno molti cliente con il tasso di deposito al 3%, il più alto sul mercato greco. A tutte le classiche funzionalità che ci si aspetta, ci sono anche l’opzione “Pay Later”, per pagamenti dilazionati senza interessi, strumenti di gestione finanziaria e persino micro prestiti con decisione istantanea del credito.
Dietro il progetto c’è un investimento di 200 milioni di euro in intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza e l’esperienza utente. L’obiettivo è attrarre oltre un milione di clienti solo in Grecia entro il 2027 e poi espandersi in Europa dal 2026, con ambizioni globali.
Snappi sceglie anche di operare fuori dai tradizionali centri urbani, rafforzando così il tessuto economico locale e promuovendo la decentralizzazione, con la sua sede principale nella città (sperduta) di Ioannina. É un bel segnale per il rilancio economico e tecnologico delle regioni greche meno servite.
Tu che pensi che in Grecia abbiano solo Atene e Mykonos, sappi che hanno (anche) un mercato bancario greco solido, con un potenziale di sviluppo importante. Se Snappi brillerà come un faro sul mare però, lo vedremo sulla medio-lunga distanza.