Dopo 40 anni di Just Do It, Nike lancia un nuovo claim: Why Do It?
Non più soltanto un invito all’azione, ma una domanda che parla direttamente a una generazione segnata da ansia e incertezza.

Non è solo un cambio di slogan, ma un cambio di prospettiva.
Dal 1988 all’oggi, dal messaggio assertivo al dubbio costruttivo (che, mi auguro, non sia una trappola ma poi porti all’azione).
Un ribaltamento che segna la volontà di parlare davvero alle nuove generazioni: non più eroi perfetti, ma persone che cadono, si rialzano e trovano un senso nel percorso.

👉 Perché farlo?
👉 Perché rischiare?
👉 Perché mettersi in gioco?

Ogni domanda lascia spazio a una risposta personale. Una scelta non per primeggiare a tutti i costi, ma per scoprire chi siamo davvero, cosa vogliamo e dove vogliamo andare.

In un mondo che ci abitua a nascondere errori e imperfezioni, Nike vuol ricordare che la vera forza sta anche nelle cadute, negli ostacoli, nei momenti di esitazione.

Con Why Do It? Nike ci offre una vera masterclass sul Golden Circle di Simon Sinek:

👉 Dal cosa facciamo al perché lo facciamo.
👉 Dalla performance alla salute mentale, al senso di appartenenza.
👉 Dal comando alla conversazione.

Il cast è stellare: LeBron James, Carlos Alcaraz, Saquon Barkley, Rayssa Leal, Qinwen Zheng e Tara Davis-Woodhall. E i riflettori non sono sul fatto che manchi Sinner ma sul vero protagonista che è il nuovo posizionamento: un marketing esistenziale che riflette il bisogno di autenticità e dialogo delle nuove generazioni.

Come ha scritto Harvard Business Review:

“I brand che pongono domande diventano più rilevanti di quelli che danno risposte.”

Nike non è la sola. Apple, Adidas, Burberry, Mastercard: tutti stanno aggiornando il proprio linguaggio per restare coerenti ai valori, ma rilevanti in un mondo che cambia.

La vera sfida oggi non è dire cosa siamo, ma chiedere perché lo siamo. Che suona anche come una gigantesca pippa mentale visto che in campo poi vince la performance ma è comunque una importante riflessione che fa sempre bene. E che si chiude con un bel “Why if you don’t?”

Atleti nella campagna Nike “Why Do It?”

  • Carlos Alcaraz (Spagna, tennis)
  • Saquon Barkley (USA, football americano)
  • Caitlin Clark (USA, basket)
  • Tara Davis-Woodhall (USA, atletica leggera)
  • Shreyas Iyer (India, cricket)
  • LeBron James (USA, basket)
  • Rayssa Leal (Brasile, skateboard)
  • Scottie Scheffler (USA, golf)
  • Vini Jr. (Brasile, calcio)
  • Hunter Woodhall (USA, atletica leggera)
  • Qinwen Zheng (Cina, tennis)