Dopo aver abbandonato il progetto Libra/Diem tre anni fa a causa di intense pressioni normative, Meta sta valutando l’integrazione delle stablecoin nelle sue piattaforme, segnando un ritorno strategico nel settore delle criptovalute.

Secondo fonti vicine all’azienda, Meta sta parlando con diverse società di infrastrutture crypto per valutare l’uso delle stablecoin come meccanismo per gestire i pagamenti transfrontalieri. L’obiettivo principale sembra essere facilitare i piccoli pagamenti ai creator in diversi Paesi, in particolare su Instagram, dove i trasferimenti in stablecoin potrebbero ridurre significativamente le commissioni associate ai bonifici tradizionali.

Per guidare questa nuova iniziativa, Meta ha assunto Ginger Baker che arriva dalla FinTech Plaid e continua a far parte del consiglio della Stellar Development Foundation, un’organizzazione crypto che gestisce una blockchain.

L’approccio di Meta appare attualmente esplorativo, con un dirigente che descrive l’azienda come in “modalità di apprendimento”. A differenza del precedente progetto Libra/Diem che mirava a creare una propria criptovaluta, Meta sembra essere agnostica riguardo al fornitore di stablecoin con cui collaborare.

Questa esplorazione coincide con un aumento nell’adozione delle stablecoin nel settore finanziario. Negli ultimi mesi, Visa ha annunciato una partnership con fornitori di infrastrutture per stablecoin, Fidelity ha rivelato piani per sviluppare la propria stablecoin e Stripe ha presentato conti finanziari alimentati da stablecoin. E non dimentichiamoci di PayPal, Mastercard, Revolut o Bank of America. Tutti sulle stablecoin.

Un rapporto congiunto di Artemis e Dune ha mostrato che gli utenti attivi di stablecoin sono aumentati del 53% in un anno, passando da 19,6 milioni a oltre 30 milioni tra febbraio 2024 e febbraio 2025. Il volume mensile di trasferimenti è salito del 115%, superando i 4,1 trilioni di dollari .

L’interesse rinnovato di Meta per le stablecoin segnala un altro momento significativo per l’adozione mainstream delle criptovalute. Con un totale di stablecoin attualmente intorno ai 240 miliardi di dollari, l’ingresso di Meta potrebbe accelerare notevolmente la crescita di questo settore. Questo cambiamento strategico arriva in un momento opportuno, poiché il panorama normativo sembra spostarsi a favore delle criptovalute, con l’amministrazione Trump che adotta una posizione più favorevole e con legislazioni in attesa per regolare le stablecoin .

Meta procederà probabilmente con cautela, avendo imparato dall’esperienza Diem. L’azienda enfatizzerà la conformità normativa e le partnership con fornitori di stablecoin consolidati, piuttosto che tentare di creare la propria criptovaluta. Il successo finale di questa iniziativa dipenderà dalla capacità di Meta di navigare nel complesso ambiente normativo offrendo al contempo benefici tangibili agli utenti delle sue piattaforme.

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