
Mastercard chiude il Q2 2025 con un’altra performance monstre:
📈 Ricavi netti: $8,13 mld (+16%)
💰 EPS: $4,15 (batte le stime)
📊 Margine operativo: 59,9% (+50 bps YoY)
🌍 Cross-border: +15%
💳 Carte in circolazione: 3,6 miliardi
Fin qui, applausi. Ma la storia vera è sotto il cofano: i servizi a valore aggiunto (cybersecurity, fraud prevention, data) volano +22% e valgono quasi 4 dollari su 10 di fatturato.
Tradotto: Mastercard non vuole più essere “solo” un processore di pagamenti, ma un’infrastruttura fintech globale. Questo è il vero cambio di pelle di Mastercard: meno dipendenza dalle commissioni interbancarie, più focus su servizi ad alto margine e più “sticky” per i clienti. E cammina sullo stesso sentiero di VISA (anche per loro un bel +26% nei servizi nel Q3).
Se è vero che Mastercard è parte di un duopolio globale con Visa (Mastercard processa attualmente circa il 31% delle transazioni con carta di credito a livello globale, contro il 53% di Visa, mantenendo un distacco significativo da qualsiasi concorrente di terzo livello), che garantisce potere di prezzo e barriere all’ingresso, è anche vero che tutto intorno c’è un grande fermento:
- Sistemi di pagamento domestici sostenuti dai governi (UPI in India, PIX in Brasile, iniziative UE)
- Stripe, Adyen & Co. attaccano le nicchie più redditizie
- CBDC e stablecoin (Amazon e Walmart ci stanno pensando…) potrebbero minare le fee
- Indagine UE sui “scheme fees” = rischio multa e margini sotto pressione
l trend di lungo periodo è certamente meno contante e più pagamenti digitali. Mastercard vuole diventare un orchestratore di piattaforme fintech, capace di processare pagamenti via carte, conti bancari e reti in tempo reale.
Con l’obiettivo di arrivare a generare entro pochi anni il 45-50% dei ricavi dai servizi a valore aggiunto.
Ovviamente diversificare è bene… ma farlo in modo strategico è meglio: non basta aggiungere pezzi al puzzle, bisogna farli incastrare per creare un quadro che valga più della somma delle sue parti. Non facile ma entrambi i due giganti sembrano essere priorio sulla giusta strada.