
Visa continua a confermarsi come colonna portante dell’infrastruttura globale dei pagamenti. I risultati del terzo trimestre 2025 rafforzano la narrativa di un’azienda che cresce in modo costante e redditizio.
I numeri luccicano:
- Ricavi netti: $10,2 miliardi (+14% YoY)
- Transazioni elaborate: 65,4 miliardi (+10%)
- Volume pagamenti cross-border (ex intra-EU): +12%
- Credenziali in circolazione: 4,8 miliardi (+7%)

Lente anche sulla forte crescita dei servizi a valore aggiunto, che hanno generato 2,8 miliardi di dollari (+26%) e mostrano come Visa stia monetizzando i propri clienti oltre la classica transazione, che è poi quello che tutti vogliono o vorrebbero fare.
Ovviamente stiamo parlando di un top player su scala globale, con volumi in crescita nei mercati emergenti e performance solide sia su credito (+7%) sia su debito (+9%).
E… si accontenta? No, e la crescita indicata nei servizi più sopra lo conferma così come i prodotti che continua a sganciare sul mercato:
- Visa Intelligent Commerce (AI applicata ai pagamenti): già in test con oltre 30 partner
- Visa Direct (money movement in tempo reale): 3,3 miliardi di transazioni (+25% YoY)
- Investimenti in stablecoin e nuove tecnologie per rimanere centrale nell’evoluzione del commercio digitale
⚠️ Tutto facile? Ovviamente no, il contesto regolatorio resta complesso (in particolare sul fronte delle commissioni), e la concorrenza di Big Tech e fintech è sempre più agguerrita. Ma Visa gioca in difesa con:
- Effetto rete (quasi 5 miliardi di carte in oltre 200 Paesi)
- Partnership intelligenti con nuovi attori invece di uno scontro frontale
- Posizionamento neutrale nei modelli di pagamento, che rafforza la resilienza
Mattoncino su mattoncino…realtà bella solida.