
Cinque anni: tanto manca al traguardo del Decennio Digitale europeo. Ma ce la faremo?
Cinque anni possono sono quelli che ci separano dagli obiettivi del Decennio Digitale, fissati dalla Commissione Europea nel 2021 per il 2030. E i dati presentati ieri nel nuovo report intermedio ci ricordano che il tempo stringe… e i risultati non sono ancora rassicuranti.
IA nelle imprese: solo il 13,5% delle aziende europee la utilizza, contro un target del 75%. In Italia siamo fermi all’8,2%.
Specialisti ICT: oggi ne contiamo 10 milioni in Europa, serve raddoppiare. In Italia sono il 4% degli occupati (sotto la media Ue) e solo il 17% sono donne.
Competenze digitali: il 45,8% degli italiani ha competenze di base. L’obiettivo è l’80%. Serve più formazione, più reskilling, più attenzione alle scuole e alle fasce più fragili.
Startup & innovazione: solo 9 unicorni in Italia, contro quasi 70 in Germania. Un divario strutturale che pesa sull’ecosistema.
Ma non tutto è negativo, anzi. La Commissione evidenzia anche alcuni progressi importanti:
Tecnologie strategiche: bene su microelettronica e quantum computing.
Servizi pubblici digitali: avanti con IT-Wallet e digitalizzazione della PA.
Infrastrutture: 70,7% di copertura in fibra ottica VHCN (ultra veloce) e 99,5% di copertura 5G (anche se non ancora stand-alone).
Resta però una questione fondamentale: non basta portare la rete, bisogna farla usare. Solo il 25,2% degli utenti italiani abbonati a rete fissa viaggia ad almeno 1 gigabit/s.
Siamo a metà del cammino. Le infrastrutture ci sono (quasi), la visione anche. Ma servono competenze, adozione e un salto culturale. Senza, il 2030 rischia di restare un’occasione mancata.
Fonte: IlSole24Ore